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Sanlorenzo, dove lo yacht diventa arte

Introduzione

Fondata nel 1958, Sanlorenzo è uno dei nomi più prestigiosi nel settore degli yacht e superyacht di lusso. La sua storia è quella di un’azienda che ha saputo coniugare artigianalità, personalizzazione estrema e innovazione tecnologica, restando fedele al “Made in Italy” ma espandendo la sua dimensione internazionale. È un’ottima scelta per capire come sta evolvendo il mercato nautico di alta gamma, soprattutto per ciò che riguarda sostenibilità, design e tecnologie emergenti.

 

 

Origini e sviluppo

  • I fondatori furono Gianfranco Cecchi e Giuliano Pecchia, a Limite sull’Arno, vicino Firenze.

  • Nel 1972, l’azienda passò a Giovanni Jannetti, che tra le altre cose introdusse la produzione in vetroresina (primo modello SL57 nel 1985). 

  • Nel 1999 la sede centrale fu trasferita ad Ameglia (La Spezia). 

  • Dal 2005, con l’ingresso di Massimo Perotti come proprietario esecutivo, è iniziato un periodo di crescita notevole, mantenendo sempre l’approccio “su misura” per ogni cliente.

L’identità di Sanlorenzo: boutique della nautica, design e personalizzazione

  • Sanlorenzo si definisce spesso “boutique nautica”: produce pochissimi yacht l’anno per poter garantire massima personalizzazione in base ai desideri del cliente.

  • Ogni imbarcazione è unica, e lo si vede sia nella scelta dei materiali, dei layout interni, sia nelle finiture esterne. Anche la collaborazione con designer e studi di architettura prestigiosi è una costante: nomi come Piero Lissoni (Art Director), Patricia Urquiola, Rodolfo Dordoni, Christian Liaigre, Antonio Citterio & Patricia Viel, etc. 

  • Innovazioni stilistiche: concetti come layout asimmetrici, open spaces interni, terrazze sullo scafo, etc., che sono stati introdotti da Sanlorenzo per differenziarsi.

 

Struttura produttiva, modelli e linee

  • Stabilimenti: Ameglia (SP) sede principale, altri cantieri a La Spezia, Viareggio, Massa, Arbatax e Pisa. Ogni sede ha specializzazioni: scafi in metallo, ferro, vetroresina, superyacht versus yacht di dimensioni più “contenute”. 

  • Linee / business units: la gamma comprende:

    • Yacht (composito, 24‑40 m)

    • Superyacht (metallo, 44‑73 m) 

    • Bluegame (modelli crossover, usi più “versatili”, 13‑23 m) 

    • Nautor Swan per le imbarcazioni a vela e motore nel segmento alto (anche acquisita recentemente)

  • Modelli recenti e innovativi: ad esempio il 50Steel, il primo superyacht con sistema fuel cell alimentato da idrogeno prodotto a bordo da metanolo verde, per alimentare i servizi hotellerie; oppure il tender/BGH della linea Bluegame alimentato ad idrogeno, etc.

 

Sostenibilità e innovazione tecnologica

  • Sanlorenzo ha definito una strategia chiamata Road to 2030 che punta a ridurre impatti ambientali e ad integrare tecnologie più ecologiche.

  • I progetti già realizzati o in corso:

    • 50X‑Space: previsto per il 2027, con riduzione fino al 70% delle emissioni rispetto a yacht tradizionali.

    • Il già citato 50Steel con fuel cell + idrogeno da metanolo verde.

    • Bluegame BGH: chase boat a emissioni zero usato anche in contesti come l’America’s Cup.

  • Anche l’impegno culturale riflette la visione sostenibile: la Fondazione Sanlorenzo (nata nel 2021) che si focalizza su comunità delle isole minori, progetti sociali e culturali; e Sanlorenzo Arts con sedi come Casa Sanlorenzo a Venezia, che uniscono arte, design, innovazione ambientale.

Performance economica e posizione nel mercato

  • Sanlorenzo è quotata alla Borsa Italiana (segmento STAR/Euronext). 

  • Crescita importante: i ricavi da nuovi yacht sono passati da ~ €42 milioni (2004) a valori molto più elevati recenti (oltre diverse centinaia di milioni) grazie all’espansione internazionale, all’ampliamento delle linee e dei cantieri. 

  • Sanlorenzo detiene un backlog consistente (cioè ordini già acquisiti ma da consegnare) che le garantisce visibilità anche negli anni futuri.

Conclusione

Sanlorenzo rappresenta un modello interessante di come un’azienda nautica possa restare fedele al proprio DNA — artigianalità, Made in Italy, personalizzazione — ma al contempo innovare, integrando sostenibilità ambientale, design di alto livello e tecnologie emergenti. Per chi scrive per una boutique nautica, Sanlorenzo offre molti spunti: dai modelli che cambiano la concezione di spazio a bordo, agli approcci futuristici ai combustibili, fino ai progetti culturali che aiutano a costruire un brand non solo come produttore di yacht, ma come player culturale.

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